La qualità dell'alimentazione dei nostri gatti è fondamentale per la loro salute.
Una buona alimentazione consente infatti ai gatti adulti di avere un buon sistema immunitario riducendo così il rischio di malattie e di godere di una vita piena e ai gattini di svilupparsi correttamente, senza carenze nutrizionali.
In commercio esistono diverse marche e diverse tipologie di alimentazione: cibo secco, cibo umido, snack per gatti e, all'interno di queste tipologie, diverse varianti ancora (croccantini pressati a freddo, per estrusione etc.). Quale marca scegliere e quale tipologia? (parleremo di BARF in un altro post)
Innanzitutto di fronte a patologie esistenti o di fronte a forti dubbi è bene rivolgersi sempre ad un nutrizionista esperto in alimentazione animale, meglio se felina.
Detto ciò c'è un parametro fondamentale da considerare, ovvero cosa mangia in natura il gatto e la risposta è semplice, principalmente infatti uccellini e piccoli roditori, ovvero è un'alimentazione che si basa principalmente sulle proteine e i grassi e non include carboidrati (se non la piccola presenza nell'intestino della preda).
La cosa principale quindi è che il cibo scelto abbia una scarsa presenza di carboidrati, quasi assente (servono nelle crocchette per amalgamare il cibo).
In secondo luogo dovete scegliere un'azienda che faccia test sui propri alimenti ed abbia TUTTE le certificazioni richieste in materia di produzione di alimenti per animali. Non serve a nulla avere un cibo con l'etichetta migliore possibile se poi gli ingredienti non sono sottoposti a controlli periodici e capillari.
E qui arrivo al punto più importante di tutti: la qualità degli ingredienti. Le materie prime devono essere di ottima qualità, altrimenti anche un alimento che è riuscito ad avere una ricetta perfetta non varrà nulla. Come fare a destreggiarsi in questo campo quindi? Informandosi il più possibile sulle aziende che producono cibi per animali. Producono solo cibo per animali o anche altre tipologie di prodotti? (In quest'ultimo caso è possibile che vengano usati scarti di produzione). Anche se è un'azienda che ha un'immagine accattivante, verde e bio, dispone realmente delle certificazioni necessarie per produrre cibo e soprattutto fa test sui propri alimenti?
Fondamentale è dunque: a) saper leggere un'etichetta e b)informarsi sull'azienda per scegliere con consapevolezza.
RIASSUMENDO quindi:
-E' fondamentale imparare a leggere l'etichetta. Per legge gli ingredienti vengono elencati da quello più presente in confezione a quello meno presente. Va da sé che i primi 2 ingredienti in un cibo per gatti devono essere proteine animali, meglio se con la dicitura carne, sia essa fresca -che però in cottura perderà acqua e quindi scenderà nella lista- sia essiccata (che mantiene i principi nutrizionali) evitando possibilmente le farine di carne. Possiamo trovare poi un carboidrato (ora vanno di moda patate o legumi per avere la dicitura grain free, ma va bene anche il riso se viene in terza o quarta posizione). Ci saranno poi i grassi (che vanno benissimo anche in 3 posizione) che sono essenziali per i gatti in percentuale maggiore che per gli umani e in fine i sali minerali e gli additivi. ATTENZIONE alle aziende che spezzettano i carboidrati: potrete trovare ricette con riso, farina di riso, mais, farina di mais etc. ... Ovviamente suddivisi così gli ingredienti scendono in etichetta, ma alla fine sempre di cereali si tratta e senza l'indicazione di percentuali precise alla fine potrebbero essere il primo ingrediente e quindi da evitare assolutamente
-Non temere i sottoprodotti della carne: spesso si tratta di frattaglie, ossa, fegato, fondamentali per la salute del gatto (ricordiamoci che in natura il gatto mangia la preda intera senza scartare le interiora ad esempio). Ovviamente va preferito un cibo che includa CARNE e SOTTOPRODOTTI e non solo sottoprodotti. Evitati andrebbero invece i sottoprodotti vegetali soprattutto se alti in etichetta
-Informarsi sull'azienda che produce il cibo che abbiamo scelto
-Alternare secco e umido: è da sconsigliarsi un'alimentazione solo secca in quanto il gatto per natura beve poco e quindi l'umido, essendo costituito all'80% d'acqua contribuisce all'idratazione del gatto.
-Il gatto in natura fa tanti piccoli pasti, è dunque uno SBOCCONCELLATORE. E' bene quindi lasciargli le crocchette sempre a disposizione di modo che mangi quando vuole (mangerà spesso e poco di solito) e dargli umido la sera (così nei mesi estivi il cibo non subirà l'effetto del caldo) o mattina e sera. Il gatto NON è un cane che può fare solo due pasti al giorno: deve SEMPRE avere accesso al cibo.
-Non dare solo cibo umido complementare (filetto per intenderci). Le aziende mangimistiche hanno molto marciato su questa cosa ("ha un aspetto talmente buono che lo mangerei anche io" sentiamo spesso): come detto il gatto ha bisogno anche di interiora e ossa. Quindi va alternato umido COMPLETO e, in minor quantità, umido COMPLEMENTARE (che il gatto adora). Se quindi dobbiamo somministrare l'umido completo in preferenza, NON dobbiamo di certo demonizzare il complementare. Il cibo umido complementare contiene infatti proteine NOBILI fondamentali per i nostri felini, per il loro pelo e la loro muscolatura (e in un gatto nevrile come il siamese sono davvero essenziali).

Data originale del post: 29/03/2021